domenica 30 novembre 2008

E' aperta la Sagra di Suvereto


Da oggi è ufficialmente aperta a Suvereto (prov. Livorno) la 41a edizione della Sagra, che durerà fino a domenica 14 dicembre.
Sono in programma, per le prossime settimane, numerosi eventi, sia enogastronomici che folcloristici che culturali.
- Venerdì 5 dicembre convegno storico sulla figura di Arrigo VII al museo d'arte sacra. La sera "cena con i cinghialai" (su prenotazione"
- Sabato 6 dicembre al mattino convegno sui centri storici minori. Nel pomeriggio quadrangolare di tennis, sfilata e canti sardi. Ore 17,30 combattimento medievale e sbandieratori. Ore 19,30 cena del camperista.
- Domenica 7 dicembre nel pomeriggio e in serata musica, concerti, tennis e combattimenti medievali.
- Lunedì 8 dicembre nel pomeriggio corteo storico e combattimento con spade medievali infuocate. Cena tipica su prenotazione.

- Martedì 9 dicembre: presentazione del libro "Come in America. La Maremma e la Frontiera" di Tiziano Arrigoni.
- Mercoledì 10 dicembre giornata dell'UNICEF
- Venerdì 12 dicembre cena tipica su prenotazione.
- Domenica 14 dicembre gran finale: nel pomeriggio esibizione degli sbandieratori e musici della compagnia S. Croce di Suvereto, combattimento con spade medievali infuocate e auguri di Buon Natale...

Contemporaneamente alla Sagra sono allestite in paese anche due mostre d'arte:
- Nel Chiostro di San Francesco: opere del pittore Daniele Govi e degli scultori Fulvio Ticciati e Flavio Melani.
- Nel Museo di Arte Sacra: mostra di incisioni origionali del maestro Giovanni Fattori.

venerdì 28 novembre 2008

Video: Giro turistico di Calenzano

Giro turistico di Calenzano, con veduta aerea di tutta la valle. Molto bella.

La città termale Montecatini


E' una festosa città-giardino accanto alla quale si estende un immenso bosco che raggruppa i meravigliosi parchi della zona termale. Anche le sue acque curative, già note dal Medioevo, hanno cominciato ad essere sfruttate con varie terme sotto i Granduchi di Toscana, si può dire che Montecatini abbia soltanto pochi decenni di vita. Fa pensare come il piccolo borgo di mezzo secolo fa si è trasformato in questa elegantissima città con spaziose vie rettilinee e con centinaia di lussuosi alberghi e di pensioni che possono ospitare, durante la stagione delle cure, fino a 100.000 forestieri. Questo sviluppo prodigioso è dovuto alla realizzazione di una grandiosa e perfetta attrezzatura turistica. Qui ci sono numerose sorgenti di acque minerali, efficacissime per curare le malattie del fegato, dello stomaco, dell'intestino, del ricambio. Ci sono già, attorno a queste sorgenti, alcune terme. Ma per accogliere più gente ne sono state costruite di nuove, molto grandi e belle. Ci si è preoccupati di dare un alloggio come si deve a chi viene qui per curarsi; e cioè alberghi comodi e accoglienti, dotati di ogni conforto moderno. Inoltre, gli ospiti che hanno bisogno di distrarsi e di divertirsi un po' troveranno sale da ballo, teatri, cinema, campi da tennis e piscine. C'è anche un ippodromo per le corse al trotto e si organizzano campionati, tornei, festival, mostre d'arte, sfilate di moda. E' favorevole il clima, così dolce, poi, con l'aggiunta di questo panorama così ridente e luminoso, cosa altro può mancare a Montecatini Terme per offrire ai suoi ospiti un soggiorno ideale? Non manca proprio nulla a questa città che è stata definita “il giardino della salute”. Passeggiando per i viali del suo splendido parco biancheggiano i sontuosi edifici delle “Terme”: il monumentale Tettuccio, la Regina, l'Excelsior, le Terme Leopoldine raccolte intorno a una grandiosa vasca per le cure dei bagni e dei fanghi; e le sue ampie vie sono fiancheggiate da bellissimi negozi, da bar, da ristoranti, da luoghi di ritrovo; passeggiando per il magnifico Viale Verdi, che è l'arteria principale della città, sempre animata dal passeggio di migliaia di forestieri che si godono il sole fra una cura e l'altra. In fondo al viale, al di là del parco, si staglia nel cielo azzurro uno scenario di poggi cosparsi di ville, fra cui domina il Colle di Montecatini Alto. Si può salire lassù con una passeggiata a piedi o, se vogliamo, con una funicolare.
Articolo di Granello

giovedì 27 novembre 2008

La bellissima Pienza in provincia di Siena


Sempre in provincia di Siena, ma verso ovest, appare sopra ad una altura, un'affascinante cittadina; essa è Pienza. Deve il suo nome e la sua singolare bellezza al grande papa umanista Pio II (Enea Silvio Piccolomini, che a Pienza nacque nel 1405), e al genio dell'architetto fiorentino Bernardo Rossellino. Prima del Quattrocento, infatti, Pienza non era che un modesto borgo chiamato Corsignano. Fu Pio II che, pensando di farne una città, affidò i lavori al Rossellino, il quale realizzò il progetto in pochi anni , ispirandosi agli ideali architettonici di quel secolo. Si può aver modo di ammirarlo, radunandosi attorno all'armoniosa Piazza Pio II: lo stupendo Palazzo Piccolomini, che racchiude un elegante cortile, un giardino pensile con una magnifica loggia e vari saloni con sontuosi arredi; la Cattedrale, pure creata dal Rossellino, con un luminoso interno che conserva bellissimi dipinti e sculture di Sano di Pietro, di Matteo di Giovanni, del Vecchietta e dello stesso Rossellino; il Palazzo Comunale con portico e torre; l'austero Palazzo Vescovile e, infine, la Palazzina della Canonica con un Museo che raccoglie pregevoli quadri, arazzi e oggetti sacri fra cui il prezioso piviale di Pio II donato delle stesso Papa. Altri edifici del Quattrocento, come il Palazzo Ammannati e la gotica Chiesa di San Francesco, fiancheggiano la Via del Corso, che procede fino a una “Porta” oltre la quale potrai raggiungere, in breve, la vecchia Pieve di Corsignano, rude costruzione del Duecento, vigilata da un curioso campanile cilindrico.
Articolo di Granello

mercoledì 26 novembre 2008

Montepulciano a Siena


La favolosa Toscana, apprezzata non solo dagli italiani, ma anche dagli stranieri offre ai turisti posti bellissimi e indimenticabili. Per chi decide di visitarla, si consiglia di vederla interamente perchè non rimarrete delusi. Montepulciano è situata nella parte meridionale della Provincia di Siena, costellata da alture delle Valli dell'Orcia e dell'Ombrone dominate, a sud, dalle grandi masse montuose dell'Amiata e del Cetona. E' una nobile cittadina fondata, secondo la leggenda, dall'etrusco re Porsenna. Nel Medioevo partecipò fieramente, come libero Comune, alle lotte tra Firenze e Siena. Celebre per i suoi vini, che fecero esclamare al poeta Redi: “Montepulciano d'ogni vino è il re!”, Montepulciano si gloria inoltre di aver dato i natali a uno dei più grandi poeti del Rinascimento: Angelo Ambrogini, detto il Poliziano perchè, un tempo, la città si chiamava “Mons Politianus”. A proposito del Rinascimento, Montepulciano è considerata “la perla” di questo splendido periodo dell'arte italiana. Ed è facile capirne il motivo allorchè, entrati in città per la Porta al Prato, cominciamo a salire la bella via Roma, fiancheggiata da monumentali costruzioni del Cinquecento fra cui il Palazzo Avignonesi, il Palazzo Cocconi, la rinascimentale Chiesa di Sant'Agostino, il Palazzo Venturi. Di seguito per Via Cavour e Via Poliziano, ecco ancora il magnifico Palazzo Cervini creato dal grande architetto Sangallo; il Palazzo Grugni e la gotica Chiesa di Santa Maria dei Servi. Usciamo poi sulla Piazza Grande, centro della città, anch'essa recinta da mirabili edifici quali il turrito Palazzo Comunale e l'austero Palazzo Contucci, il maestoso Palazzo Tarugi e il gotico Palazzo del Capitano, quest'ultimo fronteggiato da un grazioso pozzo rinascimentale. Domina fra questi palazzi la mole del Duomo, anch'esso del Cinquecento, che ci mostra il suo interno una finissima scultura funebre del Michelozzo e il grande dipinto dell'Assunzione di Taddeo di Bartolo. Altre interessanti opere d'arte del Sodoma, di Andrea della Robbia, le troviamo raccolte nel Museo Civico del Palazzo Neri-Orselli. Poco fuori dall'abitato, lungo il Viale delle Rimembranze, ecco infine il maestoso gioiello della Chiesa di San Biagio, capolavoro di Sangallo il Vecchio, una delle più armoniose creazioni dell'architettura italiana del Rinascimento. Salendo sulla torre del Palazzo Comunale di Montepulciano si gode di un ottimo panorama, si estende su gran parte del territorio senese.
Articolo di: Granello

domenica 16 novembre 2008

l'Eremo nella roccia di Calomini Lucca


l'Eremo di Calomini situato a ridosso di uno strapiombo roccioso e scavato quasi interamente nella roccia, il santuario venne edificato dove si narra dell'apparizione della Madonna ad una ragazza del luogo intorno all'anno Mille. L'eremo si trova immerso in un ambiente verdeggiante e risale all'XI secolo. Negli anni successivi furono eseguiti dei lavori di ampliamento, soprattutto nel '700, quando la comunità dei monaci andava moltiplicandosi. Nel 1914 l'eremo passò ai Cappuccini di Lucca, che tuttora lo gestiscono e ne curano le attività. Interessanti sono il coro ligneo, l'ambone e i confessionali; nella Sacrestia è conservato anche un grande stipo in legno, opera di Luca Pini e Antonio Corti di Trassilico. I monaci gestiscono anche un'erboristeria attigua all'eremo. La sacra immagine, abbozzata in una statua di legno di salice, ancora esistente e oggetto di devozione, viene venerata col nome di Madonna della Penna. Ai primi del Settecento venne realizzato il doppio colonnato della facciata e allargata la grotta per accogliervi la sacrestia. Gli eremiti di Calomini ne hanno avuto cura per cinque secoli, fino al 1868, ed ora la custodia è affidata ai padri cappuccini di Lucca. Una simpatica curiosità: adiacente all'eremo vi è una piccola e graziosa trattoria, denominata dell'Eremita, anch'essa interamente costruita nella roccia. La bella Garfagnana è ancora conservatrice di medievali ricordi...

All'Isola d'Elba è attivo il servizio di noleggio Scooter e E-Bike

Per coloro che in vacanza non amano usare l'auto e vogliono godersi a pieno la natura, all'Isola d'Elba è attivo un nuovissimo s...