martedì 5 maggio 2009

Terme Bagni S. Filippo


Ristrutturati nel 1566 grazie all'intervento di Cosimo I de' Medici, i Bagni di San Filippo erano già noti ai Romani. Queste fonti furono utilizzate da illustri personaggi: nel 1485 da Lorenzo il Magnifico e nel 1635 dal granduca Ferdinando II de' Medici che si curò un persistente "mal di capo". Una prima analisi chimica delle acque fu compiuta, alla fine del Settecento, da Giorgio Santi; nel XIX secolo furono studiate da Giuseppe Giuli, che ne fece una descrizione chimica e ne valutò le proprietà terapeutiche, e da Antonio Targioni Tozzetti. Le acque di San Filippo contengono in abbondanza carbonato di calcio che, solidificando, forma delle particolarissime concrezioni bianche. La proprietà di cementazione delle acque fu utilizzata, verso la metà del XVIII secolo, da Leonardo De Vegni, che inventò una tecnica, detta plastica dei tartari, con la quale riuscì a realizzare vari oggetti che sono un esempio del rapporto fra scienza, tecnica ed arte. Per la loro produzione, nel 1766 De Vegni istituì un'apposita fabbrica, assai apprezzata da Pietro Leopoldo. Nel 1788 presentò all'Accademia dei Fisiocritici di Siena una Memoria sulla plastica de' Tartari, dove descrisse nei minimi particolari il suo originalissimo metodo.

Nessun commento:

Posta un commento

All'Isola d'Elba è attivo il servizio di noleggio Scooter e E-Bike

Per coloro che in vacanza non amano usare l'auto e vogliono godersi a pieno la natura, all'Isola d'Elba è attivo un nuovissimo s...