lunedì 3 dicembre 2007

Greve in chianti città


ITINERARIO ARTISTICO-CULTURALE
Un percorso turistico e/o spirituale attraverso il comune di Greve in Chianti porta a far conoscere lo sviluppo dell'arte religiosa in un territorio fortemente segnato dalla presenza umana ed attento alle diverse forme di devozione che sono intimamente penetrate in tutti gli strati sociali; non solo opere anche preziose di architettura, scultura e pittura che si trovano nei più importanti edifici riservati al culto, ma anche numerose testimonianze di un'arte minore che è rintracciabile ovunque, dalla cappella isolata nel bosco, alle croci isolate sulle vette dei poggi, ai tabernacoli votivi disseminati lungo il reticolo stradale. Percorrere un itinerario alla scoperta di queste opere è quanto mai suggestivo la varietà degli insediamenti comporterebbe un discorso molto approfondito; ci limitiamo a suggerire due direttrici principali, una attraverso la valle della Greve, l'altra lungo i crinali che la separano dal Valdarno (ad est) e dalla val di Pesa (ad ovest).

ITINERARIO IN VAL DI GREVE
Proveniendo da Firenze Certosa i primi monumenti di notevole interesse architettonico che incontriamo sono due antichi castelli posti sul crinale dei poggi, come a guardia dell'ingresso della valle : il Castello di Vicchiomaggio e la piccola chiesa di S. Maria sulla sponda destra del torrente Greve, il Castello di Verrazzano sulla sinistra. VICCHIOMAGGIO. Ricordato nei documenti come Vico de' Lambardi (857) a testimonianza del primitivo insediamento longobardo, conserva una possente torre dugentesca e tracce delle mura. Nel Cinquecento verrà trasformato in villa e, come altre residenze signorili, circondato da un bel giardino all'italiana. VERRAZZANO. Fu di proprietà della famiglia fiorentina omonima, cui appartenne il navigatore Giovanni che vi nacque nel 1485. Vigneti posti in località Verrazzano sono rammentati fin dal 1170 in un manoscritto della biblioteca dell'Abbazia di Passignano La struttura odierna è il risultato di un ampliamento ottocentesco quando fu trasformato in villa padronale. Fa parte del complesso anche una cappella dove si conserva una tavola del Ghirlandaio rappresentante l'Eterno Padre. CASTELLO DI UZZANO. Prima di arrivare a Greve, sulla collina che si erge sulla riva destra del torrente il più bello degli antichi castelli della Val di Greve : Uzzano ; appartenuto alla famiglia del celebre umanista Niccolò si ricorda come uno dei più antichi luoghi di produzione di vino, una lettera dell'Archivio "Datini" di Prato datata 1398, cita un estratto conto relativo al fornitore "Giorgio di Monte da Uzano". S.CROCE A GREVE. Posta in cima alla caratteristica piazza del mercatale, la chiesa di S.Croce, sede attuale della propositura, è un ampio edificio costruito nel 1833 in forme neoclassiche al posto di un vecchio oratorio ormai in rovina. Autore del progetto fu l'architetto Luigi Cambray Digny, che non lasciò niente della preesistente costruzione. L'edificio, pur non vantando come la maggior parte delle chiese del Chianti, un'antica origine, conserva oggi un cospicuo patrimonio artistico proveniente da chiese circumvicine non più officiate : un trittico del XV secolo rappresentante la Madonna col Figlio e quattro Santi di Bicci di Lorenzo, proviene dalla chiesa di S.Martino a Uzzano ; alla navata destra un tabernacolo con la Vergine e Figlio, affresco di scuola trecentesca staccato dal tabernacolo posto sotto il loggiato della piazza, davanti all'antica colonna dove si leggevano i bandi e le leggi del Magistrato ; nella cappella a destra dell'altare maggiore una tavola con l'Annunciazione di scuola fiorentina del Trecento ; alla parete della navata sinistra una terracotta smaltata bianca di stile neoclassico rappresentante la Sacra Famiglia. Sopra l'altare maggiore si ammira il restaurato Crocifisso proveniente dalla Pieve di S.Cresci, recentemente studiato e attribuito ad un ignoto scultore spagnolo della prima metà del XV secolo. SAN FRANCESCO. Sul colle dalla parte opposta della piazza si ricorda la chiesetta annessa all'antico convento francescano, dove si conserva una terracotta policroma di Santi Buglioni (XVI sec.) rappresentante una Pietà, le tre Marie e Santi. Il complesso, in fase di restauro, diventerà la sede del Museo di Arte sacra di Greve. CASTELLO DI MONTEFIORALLE E CHIESA DI S.STEFANO. Il castello è un centro abitato che ancora conserva intatta all'interno la struttura abitativa con la strada ovoidale, esternamente il perimetro delle mura originali con i resti delle antiche torri e delle porte. La possente struttura del cassero medievale è oggi occupata dalla gotica chiesetta di S.Stefano, edificio ad un'unica navata che conserva ancora uno dei patrimoni artistici più ricchi e preziosi della zona : una tavola dugentesca della Madonna col Bambino di un anonimo maestro fiorentino fra le meglio conservate esistenti ; una rappresentazione su tavola della SS.Trinità, opera del XV attribuita a Neri di Bicci e un'Annunciazione della fine del Trecento di scuola fiorentina, forse quello stesso Maestro della Madonna Straus cui si attribuisce anche il bel polittico con Madonna e Santi conservato nella chiesa del Sacro Cuore in Greti.

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