Suvereto, uno splendido paese medievale il cui nome deriva dalla quercia da sughero, sorge su un colle non lontano dal mare, sulle prime alture che sovrastano la valle del fiume Cornia. Con la vicina Campiglia è tra le località più antiche della valle: le sue origini risalgono all'epoca del crollo dell'Impero Romano, quando per motivi di sicurezza le popolazioni costiere si trasferirono nelle zone collinari. La storia di Suvereto è legata al forte carattere della sua popolazione, che ha sempre mostrato intraprendenza e amore verso il proprio paese, caratteristiche che hanno fatto sì che Suvereto divenisse nel 1201 il primo comune libero della Maremma settentrionale, svincolandosi dal dominio dei conti Aldobrandeschi.
Già nel 1237 era tuttavia nella lega ghibellina, soggetto alla Repubblica di Pisa; da questo momento fino al passaggio sotto lo stato di Piombino, costituitosi nel 1399, restò sotto il potere pisano, nei confronti del quale mantenne sempre una propria autonomia.
- la pieve romanica di San Giusto, la cui costruzione iniziò nel IX secolo e fu completata alla fine del XII, situata all'esterno delle mura, proprio adiacente alla porta principale del paese, che conserva ancora la sua struttura austera ed elegante e nella quale sono presenti notevoli opere d'arte e d'antiquariato
- il palazzo comunale, che insiste su un antico palazzo pubblico medievale, risalente al XIII secolo, famoso per il suo particolare ingresso, il loggiato detto dei Giudici, perché nel Medioevo i magistrati locali pronnciavano da qui le loro sentenze.
- le rovine della Rocca Aldobrandesca, il castello dei feudatari della zona, anteriore all'anno Mille, dalle quali si gode un'ottima vista dell'intera valle del Cornia, essenziale a quei tempi.
- il chiostro, ancora ben conservato, dell'ex convento dei francescani, costruito dall'ordine alla fine del XIII secolo su terre donate loro dagli Aldobrandeschi e presso il quale si trova la chiesa del Santissimo Crocifisso, costruita nel Cinquecento per ospitare un crocifisso ligneo del XIV secolo, che ogni anno veniva portato in processione il giorno della festa patronale del Santissimo Crocifisso.
- sopra il paese è degno di essere visitato il bel borgo di Belvedere, in posizione sopraelevata, che veniva utilizzato durante l'età moderna dai notabili di Suvereto per trascorrervi i periodi dell'anno in cui era più facile contrarre la malaria. Suvereto, infatti, per quanto sia sopraelevato, si trovava allora troppo vicino al piano acquitrinoso del Cornia, ed era soggetto agli attacchi della zanzara anofele, apportatrice della malaria, che fino a tempi recenti è stata il flagello della Maremma.
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